Stazione meteo di Venafro (IS)

La stazione meteo di Venafro (IS) è situata nel cuore della piana venafrana, un territorio unico nel panorama molisano per clima, geografia e storia. Collocata a circa 220–230 metri di altitudine, in un’area pianeggiante circondata da rilievi come il Monte Santa Croce e le Mainarde, la stazione monitora con precisione temperatura, umidità, vento, precipitazioni e pressione atmosferica, offrendo una fotografia fedele del microclima tipico di uno dei bacini più caldi e protetti del Molise.

La conca di Venafro, famosa per il suo olio sin dall’epoca romana, è caratterizzata da un clima particolarmente favorevole all’agricoltura ma anche da fenomeni atmosferici peculiari dovuti alla sua collocazione tra Appennino, Lazio e pianura del Volturno.

Clima e caratteristiche del territorio

Il clima di Venafro è submediterraneo, con caratteristiche che ricordano più il basso Lazio e la Campania che l’interno montano del Molise:

• Inverni miti, con gelate rare e precipitazioni distribuite soprattutto nei mesi più freddi.

• Estati calde e asciutte, con valori elevati e ventilazione limitata nei giorni più stabili.

• Primavera e autunno variabili, caratterizzate da temporali improvvisi, venti da sud-ovest e sbalzi termici rapidi.

La stazione è utile per registrare fenomeni come:

• ondate di caldo molto intense in estate,

• venti di valle provenienti dal Volturno,

• fenomeni di favonio dalle catene montuose vicine,

• piogge localmente abbondanti durante i temporali da sud-ovest,

• valori di umidità variabile tra zone agricole e zone urbanizzate.

Ambiti di utilizzo dei dati meteorologici

I dati della stazione meteo di Venafro sono fondamentali per numerosi ambiti:

• Agrometeorologia: supporto alle coltivazioni di ulivi, agrumi, ortaggi e frutteti, che traggono vantaggio da dati su precipitazioni, calore e umidità.

• Protezione civile: monitoraggio di eventi intensi come piogge improvvise, vento forte e fenomeni localizzati.

• Micologia: le aree boschive nelle zone collinari e montane, come Monte Santa Croce, favoriscono la crescita di funghi legata ai dati di pioggia e umidità.

• Gestione ambientale: osservazioni utili per analizzare la qualità del suolo, la risposta delle colture e l’andamento idrico della piana.

• Turismo e outdoor: dati utili per chi visita il centro storico, l’area archeologica, l’Oasi WWF “Le Mortine” o i sentieri del versante montano.

• Ricerca climatica: studio del microclima caldo della piana venafrana, molto diverso dal resto del Molise.

Un osservatorio nella “porta del Molise”

Venafro, geograficamente e climaticamente ponte tra Molise, Lazio e Campania, rappresenta un punto di osservazione unico:

• riceve l’influenza del clima interno appenninico,

• beneficia del caldo proveniente dalle pianure del Volturno,

• risente dei venti umidi e miti dal Tirreno.

La stazione, situata nella piana, permette di comprendere in modo chiaro queste interazioni e di osservare fenomeni meteo che non si registrano nelle zone più alte del Molise.

Conclusioni

La stazione meteo di Venafro (IS) è un presidio indispensabile per la comprensione del clima della piana venafrana. I dati raccolti in tempo reale supportano agricoltura, protezione civile, gestione ambientale, attività outdoor e ricerca, contribuendo alla valorizzazione di un territorio ricco di storia, natura e biodiversità.