Stazione meteo di Comune di Scapoli PNALM (IS)

La stazione meteo di Scapoli – PNALM (IS) si trova ai margini occidentali del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in una posizione strategica per l’osservazione del clima appenninico e dei fenomeni atmosferici che interessano il versante molisano del Parco. Situata a circa 650 metri di altitudine, la postazione fornisce dati meteorologici in tempo reale — temperatura, umidità, vento, pioggia e pressione atmosferica — indispensabili per la ricerca scientifica, la gestione ambientale e la sicurezza del territorio.

Scapoli, noto come il “paese delle zampogne”, è immerso in un paesaggio naturale di rara bellezza, circondato da boschi di faggio e vallate che si estendono fino al fiume Volturno. La presenza della stazione meteo in quest’area rappresenta un tassello fondamentale per comprendere le dinamiche climatiche del PNALM, una delle zone più protette e biodiversificate dell’Italia centro-meridionale.

Clima e contesto ambientale

Il clima di Scapoli è di tipo submontano, caratterizzato da inverni freddi e umidi, con frequenti nevicate, ed estati miti e ventilate. Le precipitazioni sono distribuite in modo piuttosto uniforme durante l’anno, con picchi nei mesi autunnali e primaverili. La morfologia del territorio, ricca di rilievi e vallate, genera microclimi locali che rendono i dati meteorologici particolarmente preziosi per lo studio del microclima del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Durante l’inverno, la stazione registra regolarmente temperature sotto lo zero e fenomeni di ghiaccio o brina, mentre in estate le correnti montane mantengono un’aria fresca e pulita, favorendo un equilibrio ecologico ideale per flora e fauna.

Ambiti di utilizzo dei dati meteorologici

I dati raccolti dalla stazione meteo di Scapoli – PNALM (IS) trovano applicazione in diversi ambiti ambientali e scientifici:

• Gestione del Parco Nazionale: monitoraggio delle condizioni climatiche per la tutela degli ecosistemi e la prevenzione di incendi boschivi.

• Agrometeorologia e gestione forestale: analisi di piogge e temperature per la pianificazione di colture di montagna, pascoli e interventi di selvicoltura sostenibile.

• Protezione civile e rischio idrogeologico: controllo dei fenomeni estremi (piogge intense, vento forte, gelo) per la sicurezza di residenti e visitatori.

• Ricerca climatica: studio delle variazioni atmosferiche nelle zone di transizione tra ambiente appenninico e mediterraneo.

• Micologia e biodiversità: il clima umido e le precipitazioni regolari favoriscono la crescita di funghi e la conservazione di specie vegetali tipiche delle faggete del PNALM.

Un presidio per la tutela ambientale

La presenza della stazione meteo di Scapoli rafforza la rete di monitoraggio climatico del Parco e consente di analizzare con precisione l’evoluzione meteorologica in una zona dove la tutela dell’ambiente naturale è prioritaria. I dati sono utilizzati da enti di ricerca, università e protezione civile per lo studio dei cambiamenti climatici e per la pianificazione delle attività di conservazione.

L’integrazione tra monitoraggio meteorologico e osservazioni ambientali contribuisce a migliorare la gestione sostenibile del territorio e a promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza del clima nella salvaguardia degli ecosistemi montani.