La catena delle Mainarde e la sua fauna prevalente

Domina la catena delle Mainarde l'austera e misteriosa presenza dell'Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus) che qui è rappresentato da una popolazione di 8-12 esemplari (pari al 10% della popolazione presente nell'Appennino).

Altrettanto rappresentato è il Lupo appenninico (Canis lupus italicus); vi sono inoltre avvisaglie della presenza della Lince (Lynx linx) e della Lontra (Lutra lutra).

Tra gli ungulati, oltre alla preoccupante diffusione del Cinghiale (Sus scrofa ferus), si ricordano: il Camoscio d'Abruzzo (Rupricapra ornata), il Cervo (Cervus elaphus hippelaphus) ed il Capriolo (Capreolus capreolus). Tra gli altri mammiferi la diffusissima Volpe (Vulpes vulpes), la Lepre (Lepus capensis), la Faina (Martes faina), il Gatto selvatico (Felis sylvestris).

L'avifauna è rappresentata, tra i rapaci, dall'Aquila reale (Aquila chrysaetos), il Nibbio bruno (Milvus migrans), il Nibbio reale (Milvus milvus), la Poiana (Buteo buteo), il Falco pellegrino (Falco peregrinus); presenti, tra i notturni, il Gufo reale (Bubo bubo), la Civetta (Athene noctua), il Barbagianni (Tyto alba) e l'Allocco (Strix aluco).

Nei periodi di migrazione sostano presso la aree umide l'Airone reale e quello cenerino (Adua cinerea). Frequenti anche il Picchio muratore (Sitta europea), il Picchio verde (Picus viridis), il Picchio dorsobianco (Picoides leucotos) oltre a Gazze (Pica pica), Ghiandaie (Garrulus glandarius), Cornacchie grigie (Corvus corone) e merli acquaioli (Linelus cinclus) presenti nei corsi d'acqua adatti.