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Isernia città antica.... un milione di anni fa !

  • Feb 05,2022
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Nel sito dove oggi sorge Isernia si estendeva una vasta prateria popolata di cinghiali, ippopotami, elefanti, inframmezzata da ampie zone paludose e percorsa da un fiume lungo il quale si innalzavano piante d'alto fusto. Una comunità di cacciatori scelse questa località ricca di acque e di selvaggina per impiantarvi il proprio accampamento.


Fu un'impresa di ingegneria notevole, perché l'homo erectus di Isernia era già in possesso di una differenziata gamma di strumenti e, probabilmente, conosceva già l'uso del fuoco. Rimasto sepolto per millenni, l'insediamento di Isernia, venuto alla luce nel 1979, è il più antico e ricco che si conosca in Europa.


L'esame dei reperti, ordinati nel Museo Nazionale della Pentría, ha già offerto risultati stupefacenti e il nome dell'Homo Aeserniensis è entrato di diritto nella storia della paleontologia, come segno di una tappa importante nella ricerca delle origini dell'umanità.


Isernia, capoluogo di una giovane provincia, offre al visitatore un volto affascinante in cui presente e passato si fondono armoniosamente. I suoi monumenti, più volte ricostruiti dopo guerre e terremoti, rispecchiano la sua storia millenaria: Isernia è stata, via via, centro fortificato dei Sanniti, capitale italica, colonia romana, sede vescovile medioevale, feudo e città libera sotto il regno di Napoli.


La piazza dedicata a Celestino V, il papa nativo di Isernia che per umiltà rinunciò alla sua carica, rappresenta il cuore della città: qui sono visibili tracce delle mura preromane, qui sorge la Fontana della Fraterna, eretta tra il Due e Il Trecento. Poco lontana è la Cattedrale, due volte ricostruita sui ruderi di un tempio pagano.


Il Museo Nazionale, che conserva reperti di grande interesse, è ospitato nell'ex Convento delle Benedettine, attiguo alla chiesa romanica di Santa Maria Assunta. Nei dintorni della città meritano una visita la zona archeologica e il Santuario dei Santi Cosma e Damiano.


Il nuovo museo si trova sul sito di La Pineta in Via Ramiera Vecchia snc, è concepito come un laboratorio nel quale i visitatori possono assistere ai lavori e dove i reperti provenienti dallo scavo possono essere restaurati, studiati ed esposti al pubblico direttamente sul posto.